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3 commenti:
E' stata una 10 km di caldo nel parco del Ticino assieme all'amico Elvis... Pufff, che fatica ma era ora anche se sul tempo caliamo un velo pietoso. E' un peccato però constatare che una corsa che può essere bella è sempre organizzata in modo molto approssimativo: poche segnalazioni, nessun chilometraggio ma soprattutto mancanza di personale in alcuni punti strategigi anche importanti e in uno di questi si è verificato una specie di sdoppiamento della gara. Per carità avranno i loro motivi e non voglio inoltrarmi oltre, magari la gente non da una mano: rispetto comunque chi fa le cose o almeno ci prova. La simpatica comparsa "motorizzata" di Pier ha dato una nota di colore e un po' rallegrato la parte di gruppo che oggi ha voluto essere presente qui a Robecchetto: simpaticamente squalificati Sara, Fabio e appunto Pier per utilizzo di un mezzo non appropriato alla gara.
Ciaociao.
...Enrico.
Non ho potuto partecipare a questa corsa per motivi di servizio.Ma quando durante il servizio mi sono trovato sul percorso,mi ha fatto molto piacere,incoraggiare,sostenere gli amici che stavano terminando la loro prova. Per la squalifica, propongo una gita alternativa sabato pomeriggio in bici.Ciao Pier
E' stato un ritorno al passato, una corsa organizzata come qualche anno fa, senza grandi pretese, senza grandi numeri (circa 150 presenti), senza cartellino, senza partenza libera, senza troppe segnalazioni sul percorso, con tanti premi per i singoli e pochi per i gruppi. Percorso bellissimo per metà, quello immerso nel verde delle sponde del Naviglio, terribile l'ultima parte fatta di lunghi rettilinei assolati e desolati, senza auto, senza persone e senza frecce tanto che molti hanno sbagliato strada. Gamba ancora dolorante, poca voglia e caldo eccessivo mi hanno consigliato una corsa soft. E meno male perchè ho faticato tanto per finire in 45 e 30 senza riuscire a chiudere il divario con Ivano.
Bravissimo Saetta GianMario, 13° assoluto e premiato come primo Avisino. Da segnalare il ritorno di Elvis ed Enrico ai percorsi in doppia cifra e la buona prestazione (senza dolore) del grande Frangia. Per gli squalificati propongo: a Sara ripetute sui 50 metri, però piano, per Fabio invece un giro a tutta birra da Ettore.
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