Mi piacerebbe che la "serata tecnica" diventasse una tradizione primaverile della nostra squadra. Purtroppo i desideri spesso si scontrano con la realtà che in questo caso sono gli impegni dei relatori che vengono interpellati. Marco è un signore, è uomo di parola (in tutti i sensi ...) e alla promessa ha fatto seguire i fatti. Di questo gli siamo infinitamente grati. Oggi a Besate molti mi hanno ringraziato per la serata, io ringrazio Marco che l'ha riempita di concetti preziosi e mai scontati.
Molto interessante la serata con Marchei. Sono sicuro che ognuno di noi si e' rimesso in discussione sulle propie idee e abitudini. Certo erano sue opinioni personali basate sulla sua esperienza a 360° che si possono condividere o meno,ma a me' sono sempre piaciute le persone dirette con idee ben chiare dove comunque trai sempre qualcosa di costruttivo e ti fanno riflettere.Ben vengano certi incontri !! Ciao Giuliano
Senza dubbio una bella serata, anche se non sono in completa sintonia con Marco. Lui ha fatto spesso riferimento alle macchine, è il mio lavoro, e allora posso obbiettare che i motori più duraturi non sono quelli tirati al massimo per brevi periodi, ma quelli che vengono usati a regimi costanti, anche per lunghi periodi. Se vediamo le cose sotto l'aspetto agonistico, penso sia il punto di vista di Marchei, le cose cambiano...La volpe e l'uva mi aiutano a pensare alle corse in modo molto più amatoriale... Il consiglio di variare ogni tanto i ritmi di allenamento mi trova assolutamente d'accordo, indubbiamente migliora la "carburazione". Attenzione a non grippare con partenze a freddo o peggio ancora a fondere con i fuorigiri... Angelo.
Concordo con la bella serata,senzalto da ripetere.Trovo sempre interessante ascoltare chi parla delle proprie esperienze dirette.Per quanto riguarda la corsa,se è preferibile la gara corta piuttosto che la lunga,non vedo il problema,basta provare e scelgliere in base alle proprie esigenze,alle gambe come si comportano,alle sensazioni che si provano,corte, brevi,medie,mezze,serali,ecc..Personalmente non credo alla forma o fornula esatta da seguire,quanti km è giusto fare,quali consigli seguire.Il mio consiglio è seguire il piacere che si prova nelle varie prove che si affrontano.Se non c'è piacere ma solo sofferenza,stanchezza,qulcosa non funziona,non siamo obbligati,costretti a soffrire per forza. Pier
5 commenti:
Serata molto costruttiva e interessante, per chi non ha potuto esserci una sintesi sul mio blog http://corriamotutti.spaces.live.com
Giancarlo
Mi piacerebbe che la "serata tecnica" diventasse una tradizione primaverile della nostra squadra.
Purtroppo i desideri spesso si scontrano con la realtà che in questo caso sono gli impegni dei relatori che vengono interpellati.
Marco è un signore, è uomo di parola (in tutti i sensi ...) e alla promessa ha fatto seguire i fatti.
Di questo gli siamo infinitamente grati.
Oggi a Besate molti mi hanno ringraziato per la serata, io ringrazio Marco che l'ha riempita di concetti preziosi e mai scontati.
Molto interessante la serata con Marchei.
Sono sicuro che ognuno di noi si e' rimesso in discussione sulle propie idee e abitudini.
Certo erano sue opinioni personali basate sulla sua esperienza a 360° che si possono condividere o meno,ma a me' sono sempre piaciute le persone dirette con idee ben chiare dove comunque trai sempre qualcosa di costruttivo e ti fanno riflettere.Ben vengano certi incontri !!
Ciao Giuliano
Senza dubbio una bella serata, anche se non sono in completa sintonia con Marco. Lui ha fatto spesso riferimento alle macchine, è il mio lavoro, e allora posso obbiettare che i motori più duraturi non sono quelli tirati al massimo per brevi periodi, ma quelli che vengono usati a regimi costanti, anche per lunghi periodi. Se vediamo le cose sotto l'aspetto agonistico, penso sia il punto di vista di Marchei, le cose cambiano...La volpe e l'uva mi aiutano a pensare alle corse in modo molto più amatoriale... Il consiglio di variare ogni tanto i ritmi di allenamento mi trova assolutamente d'accordo, indubbiamente migliora la "carburazione". Attenzione a non grippare con partenze a freddo o peggio ancora a fondere con i fuorigiri... Angelo.
Concordo con la bella serata,senzalto da ripetere.Trovo sempre interessante ascoltare chi parla delle proprie esperienze dirette.Per quanto riguarda la corsa,se è preferibile la gara corta piuttosto che la lunga,non vedo il problema,basta provare e scelgliere in base alle proprie esigenze,alle gambe come si comportano,alle sensazioni che si provano,corte, brevi,medie,mezze,serali,ecc..Personalmente non credo alla forma o fornula esatta da seguire,quanti km è giusto fare,quali consigli seguire.Il mio consiglio è seguire il piacere che si prova nelle varie prove che si affrontano.Se non c'è piacere ma solo sofferenza,stanchezza,qulcosa non funziona,non siamo obbligati,costretti a soffrire per forza. Pier
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